La pandemia e i danni di carattere economico, politico e sociale subiti hanno richiesto uno sforzo maggiore da parte dell’Unione Europea (UE) per far fronte alle difficoltà. La paura era quella di non essere pronti a fronteggiare la sfida, ma la resilienza e la solidarietà dell’Unione hanno dimostrato come le azioni comunitarie siano in grado di mantenere saldi i valori dell’ente.
Quali sono gli strumenti messi in atto dall’UE in favore delle imprese e a sostegno dell’occupazione? Cosa può favorire una ripresa solida e comunitaria?
Nel nuovo articolo del nostro JOurnal, offriamo una panoramica degli strumenti e delle politiche europee dirette al sostegno dei cittadini: SURE, MES e Next Generation EU.
Indice dei contenuti
La potenza economica di un’unione resiliente e solidale
L’Unione Europea prevede risorse importanti, linee di finanziamento dirette e indirette a sostegno d’imprese e lavoro. Le prime sono gestite dalla Commissione Europea con progetti e programmi di carattere transnazionale cui possono accedere spesso le stesse imprese, gruppi di imprese e le associazioni di tutta l’Unione Europea. I fondi indiretti, invece, sono legati tradizionalmente alle politiche di coesione, i cosiddetti fondi strutturali europei gestiti dai vari Stati.
Basta ricordare il fondo europeo per lo sviluppo economico, il fondo sociale europeo e quello di coesione rivolti a incentivare occupazione, investimenti e sviluppo in particolare nelle aree con maggiore deficit di competitività. Sono linee di finanziamento destinate all’infrastrutturazione, all’efficientamento energetico, alla creazione di nuove opportunità grazie a decine di strumenti di carattere economico, burocratico e politico che possono essere messi in campo. Oggi, tramite le nuove risorse che l’Unione ha messo a disposizione degli Stati, si aggiungono oltretutto nuovi strumenti finanziari. Vediamo in dettaglio le diverse misure previste.
Sure
Si tratta di una linea di finanziamento inedita per sostenere l’occupazione e il lavoro davanti al drammatico scenario della pandemia. È una battaglia che i democratici europei portano avanti da tempo, per poter mettere in campo un meccanismo di assicurazione contro la disoccupazione ciclica in Europa, politiche di sostegno al lavoro e a tutti gli ammortizzatori sociali di cui hanno bisogno i vari Stati membri. È una misura innovativa che mira a politiche espansive, e permette di comportarsi in maniera differente da quanto accaduto nella crisi del 2008.
Lo SURE è uno strumento efficace per la ripresa di quelle economie più colpite dalla pandemia, in particolare Italia e Spagna, caratterizzate da un fragile mercato del lavoro, un alto tasso di disoccupazione e bassi tassi di partecipazione attiva alle politiche sul lavoro.
La misura è stata studiata per favorire quei settori caratterizzati da un’alta stagionalità, come il turismo. Si tratta di uno strumento decisivo per la tenuta economica e sociale.
MES
Questa linea di credito permette di mobilitare un’ingente somma di denaro per spese ed investimenti nel comparto sanitario, il settore maggiormente colpito dallo scenario pandemico attuale.
La condizionalità del MES è limitata a spese e investimenti di natura sanitaria, che consentono di investire nella medicina territoriale, nella telemedicina, nel potenziamento del numero di posti letto ospedalieri, nel numero di terapie intensive, ecc…
Next generation EU
Data la necessità di mobilitare rapidamente i fondi e, al contempo, di pensare al futuro, l’Unione Europea ha messo in atto il piano Next Generation EU. Per la prima volta in Europa si è creato un vero e proprio fondo di sostegno per il rilancio e la ripresa economica degli Stati, finanziato tramite emissioni di eurobond, cioè titoli di debito comune europeo.
La particolarità della misura è rappresentata dalla composizione stessa delle risorse: una parte in grants, quindi finanziamenti a fondo perduto; l’altra formata da loans, quindi prestiti a basso interesse convenienti per gli Stati. Le risorse dovranno essere impegnate giuridicamente entro il 2023 e gli interventi completati, rendicontati e ultimati entro il 2026. Ciò comporta una programmazione ben definita che consenta interventi mirati e concretizzabili entro l’arco di tempo stabilito.
I settori d’intervento sono già ben delineati:
- politiche legate alla transizione ambientale;
- politiche legate alla transizione digitale;
- politiche di coesione sociale, territoriale ed economica.
Conclusione
Le risorse messe in atto dall’Unione Europea non hanno precedenti dimostrando una resilienza eccezionale, nonostante le difficoltà emerse durante la pandemia. Queste politiche, se attuate nei modi e nei tempi previsti, spingeranno a un rilancio economico del continente e ad una maggiore solidarietà europea, facendo della nostra Europa un player globale sempre più autorevole.
Per restare informato/a su argomenti di politica attiva europea continua a leggere il nostro JOurnal. Se, invece, vuoi aiuto con i progetti finanziabili con i fondi UE, contatta il nostro team. Saremo lieti di risponderti nel più breve tempo possibile.