Come è noto, le temperature globali medie sono aumentate vertiginosamente. La causa principale di tale anomalia è da rinvenire nell’aumento delle immissioni di gas serra. A tal proposito, la Commissione europea ha deciso di adottare il Green Deal Europeo, un ambizioso e complesso piano strategico che mira a contrastare gli effetti causati dal cambiamento climatico. L’obiettivo è quello di raggiungere zero emissioni entro il 2050.
Indice dei contenuti
I vantaggi del Green Deal Europeo
Il Green Deal Europeo intende migliorare il benessere dei cittadini e delle generazioni future. I principali obiettivi sono:
- aria e acqua pulite, un suolo sano e biodiversità;
- rinnovazione degli edifici in termini di efficienza energetica;
- cibo sano e prezzi accessibili;
- più trasporti pubblici;
- energia più pulita e innovazione tecnologica;
- prodotti duraturi che possano essere riparati e riciclati;
- posti di lavoro adeguati alle generazioni future;
- un’industria resiliente e competitiva a livello globale.
Cosa prevede nel concreto il Green Deal Europeo
Il Green Deal Europeo consiste in una serie di azioni concrete volte a promuovere un utilizzo efficiente delle risorse e un’economia circolare. Tra le azioni:
- ridurre a zero le emissioni di gas serra entro il 2050 e del 55% entro il 2030, come prevede anche il patto europeo per il clima;
- investire in tecnologie rispettose dell’ambiente;
- introdurre forme di trasporto privato e pubblico più pulite;
- decarbonizzare il settore energetico;
- collaborare con i partner internazionali per migliorare gli standard ambientali mondiali.
Come verrà finanziato il progetto
La Commissione europea ha già presentato il piano d’investimenti per lo sviluppo del progetto al fine di ottenere 1000 miliardi di investimenti, sia tramite fondi pubblici che privati entro i prossimi 10 anni. L’UE, inoltre, fornirà strumenti utili agli investitori, facendo della finanza sostenibile un pilastro del sistema finanziario.
Il 14 gennaio 2020 sono stati introdotti il piano d’investimenti e il meccanismo per una transizione giusta: le misure prevedono il sostegno finanziario da parte dell’UE e assistenza tecnica per aiutare i Paesi e i soggetti più colpiti dal passaggio all’economia verde.
Com’è messa l’Italia in fatto di economia circolare?
L’Italia sembra aver imboccato la strada giusta, poiché negli ultimi 10 anni le emissioni di gas serra sono diminuite del 17%. Senza dubbio, il Bel Paese ha lavorato per ridurre il proprio impatto sul clima, ma da qui al 2050 dovrà impegnarsi ulteriormente. A tal proposito, il Ministro dello sviluppo economico (MISE) di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze (MEF) ha istituito con decreto 1° dicembre 2021 il “Green New Deal Italiano”. Si tratta di un intervento realizzato nell’ambito del Fondo per la crescita sostenibile (FCS) che, in concomitanza con il Green Deal Europeo, mira al raggiungimento di obiettivi concreti e misurabili. Se desideri maggiori informazioni in merito alle agevolazioni previste puoi consultare il team di JO Consulting.
Diventa partner di e-Medine per un futuro più sostenibile
Affinché il progetto sia realizzato è necessaria la collaborazione di tutti gli Stati membri i quali, negli anni avvenire, dovranno lavorare in sinergia con le istituzioni europee al fine di ridisegnare un futuro più sostenibile.
Se ti interessano le tematiche relative all’ambiente e all’identità europea, continua a leggere il nostro JOurnal. Se, invece, stai cercando un partner per progetti europei contattaci compilando il contact form qui in basso.