I DIRITTI DEI CITTADINI EUROPEI
È cittadino dell’Unione Europea chiunque abbia la cittadinanza di uno Stato membro. La cittadinanza dell’Unione è complementare a quella nazionale e non la sostituisce, poiché si tratta di una nozione giuridica e politica autonoma. Essa inoltre costituisce qualcosa di più che un semplice insieme di diritti: presuppone l’esistenza di un collegamento di natura politica tra i cittadini europei. Anche se non si tratta di un rapporto di appartenenza ad un popolo, a tutti i cittadini è richiesto un impegno reciproco ad aprire le rispettive comunità politiche agli altri e a costruire una nuova forma di solidarietà civica e politica su scala europea.
Essere cittadino europeo dà alcuni importanti diritti, ma anche responsabilità in più. Fra i principali diritti di accesso esiste quello di circolazione e soggiorno. In qualità di cittadino dell’UE, chiunque può vivere e circolare nell’Unione Europea senza discriminazioni basate sulla sua nazionalità. Inoltre ci si può stabilire in qualsiasi paese dell’UE, purché si rispettino determinate condizioni, a seconda dello status di lavoratore, studente o altro.
La circolazione e il soggiorno sono regolati dall’articolo 45 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea:
1. Ogni cittadino dell’Unione ha il diritto di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri. 2. La libertà di circolazione e di soggiorno può essere accordata, conformemente ai trattati, ai cittadini dei paesi terzi che risiedono legalmente nel territorio di uno Stato membro.
Tra i diritti e doveri del cittadino europeo c’è anche il diritto di petizione al Parlamento Europeo, disciplinato dall’articolo 227 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, che consente a qualsiasi cittadino europeo di presentare una petizione (denuncia o richiesta) al Parlamento Europeo su una materia per cui l’Unione è competente.
Le petizioni sono così definite:
- Per informazione (indicando dove si possono ottenere ulteriori informazioni);
- Per un’ulteriore azione (richiesta di prendere in considerazione proposte legislative o azioni politiche);
- Per un parere (richiesta di una risposta scritta da parte della commissione parlamentare competente).
Qualsiasi cittadino o residente dell’UE, oppure un’impresa o associazione in un paese dell’UE, può presentare una denuncia al Mediatore europeo.
Il Mediatore europeo è completamente indipendente e imparziale nell’esercizio delle sue funzioni. Il suo obiettivo principale è di sostenere le istituzioni dell’UE affinché siano più efficaci, trasparenti e responsabili. Esso può aprire un’indagine di propria iniziativa o in seguito a una denuncia, se un’istituzione o un organismo dell’Unione Europea non rispetta:
- I diritti fondamentali;
- Le regole o i principi giuridici;
- I principi di buona amministrazione.
Le denunce possono riguardare:
- L’accesso alle informazioni;
- Ritardi amministrativi;
- Ingiustizie o discriminazioni;
- Mancanza di trasparenza.
I DOVERI DEI CITTADINI EUROPEI
CITTADINANZA E DEMOCRAZIA EUROPEA
Ecco cosa recita il trattato di Lisbona riguardo la democrazia partecipativa all’interno della Comunità Europea, circa la promozione e l’obbligatorietà del “dialogo civile” derivante dalla consultazione delle parti:
- Le istituzioni danno ai cittadini e alle associazioni rappresentative la possibilità di far conoscere e di scambiare pubblicamente le loro opinioni in tutti i settori di azione dell'UE;
- Le istituzioni mantengono un dialogo aperto, trasparente e regolare con le associazioni rappresentative e la società civile;
- Al fine di assicurare la coerenza e la trasparenza delle azioni dell'Unione, la Commissione Europea procede ad ampie consultazioni delle parti interessate;
- I cittadini UE possono prendere l'iniziativa di invitare la Commissione Europea, nell'ambito delle sue attribuzioni, a presentare una proposta appropriata su materie in merito alle quali tali cittadini ritengono necessario un atto giuridico dell'UE, ai fini dell'attuazione dei trattati.
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